"40 Miglia marine"


Sono salpato all'alba dal porto / della pragmatica e riservata Civitavecchia / diretto in Francia.

La prua ara il percorso / e io mi alterno / nei ruoli di marinaio ed artista.

Nella seconda veste, ora, / i miei occhi si trovano ad osservare / l'estensione di Tarquinia,

immagine di molteplici tipologie architettoniche / virata di pisano e, se non ricordo male,

luogo nativo del Cardarelli.

L'aratro continua a solcare.

Mi appare veloce l'immagine di Montalto:/ insieme monacale, castellana e contadina.

A breve distanza, / guardando il profilo della costa, / riconosco l'ingegneristica Ansedonia, / antico rifugio di corsari.

Al 25° Miglio / si affaccia sul Tirreno, / due volte fortificata, / Porto Ercole /

e col "terzo occhio" / ho la visione di Capalbio, / in parte circondata dai boschi / abitati dai beccaccini; /

l'altra metà da orti e frutteti.

Segue Porto Santo Stefano / e sento lontane, indistinte voci baritonali.

Poi Giglio Porto: / ieri mineraria, / oggi enologica ed olearia.

Stacco da capitano / e attacco da poeta uno spuntino / osservando alla mia destra / la terraferma, /

ricordando l'acqua termale di Manciano, / non dimenticando la festa dell'Annunciazione di Magliano.

L'aratura giunge al termine, 40° Miglio: / nobile ghibellina decaduta, / adattatasi alla pesca, /

Talamone mi si manifesta, / primo attracco / di questo mio tanto desiderato percorso.

[ Antonio CIFALDI - LUCCI ]




Antonio CIFALDI - LUCCI poeta dal 1975, internauta dal 1997:

"Componendo rinasciamo migliori."
 

DECLAMAZIONE CIBERNETICA copyright MMXVIII by Antonio CIFALDI - LUCCI
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